LithosBarchi, Ferla 01 e 02 Settembre 2018
La vita in fondo è una cosa semplice.
Impari presto che si vive di pane ma anche di sentimenti. Sei ancora ragazzo quando avverti quel particolare frizzicore alla bocca dell’anima per uno sguardo, un sorriso della persona amata; un dolore lancinante per un suo rifiuto, una sua malaparte. Poi cresci e ti confondono le idee con mille discorsi, mille bisogni che in fondo non hai, ma riesci a fare pazzie pur di esaudirli. Dentro di te, se vai a guardare bene, da qualche parte c’è quel ragazzo che ricorderà per sempre il primo bacio, la prima lacrima d’amore.
La vita in fondo è una cosa antica.
Siamo progettati per funzionare così. Tutti, a tutte le latitudini, con qualsiasi lingua o dialetto, bianchi neri gialli o in scala di grigi. Un sorriso, un abbraccio; la nostalgia di casa e della famiglia; la gioia di una nascita, il pianto inconsolabile per una perdita…funzionano per tutti allo stesso modo: umani, animali, e personalmente credo pure per i vegetali e i minerali.
Poi qualcuno tenta di complicare le cose; e ti mette paura; e ti dice che devi difendere il tuo orticello con le unghie e con i denti, perché altri potrebbero toglierti quel poco che hai. Dovresti diventare sordo ad ogni grido di dolore, cieco per ogni braccio che emerge dall’acqua in cerca d’aiuto, di un indumento caldo e asciutto. Il Mediterraneo sta diventando il lago più salato del pianeta per le lacrime che una umanità intera vi sta versando.
Potremmo celebrare le nostre feste, consumare i nostri pasti light, o i panini gonfi di salsiccia e ketchup, bere le nostre birre ghiacciate, cantare a squarciagola le nostre canzoni preferite ignorando tutto ciò che succede a un palmo dai nostri scontrini. Strafottendocene di tutto e di più!
Oppure guardare e ascoltare quel ragazzo che dentro di noi reclama la sua parte, ci dice che non è giusto, non è così che dovrebbe andare.
Lithos è una piccola rassegna musicale che quest’anno festeggia la maggiore età. È un modo per stare insieme, in un borgo antico e di grande fascino, ascoltando buona musica e mangiando qualcosa di genuino. Non vuole cambiare il mondo o le menti degli uomini. Ma ogni piccolissimo fiore contribuisce a fare un bel prato fiorito, anche la più piccola stella contribuisce al miracolo di un cielo illuminato.
La vita in fondo è una cosa bella …e la musica non scherza mica
Carlo Muratori
Direttore Artistico
Impari presto che si vive di pane ma anche di sentimenti. Sei ancora ragazzo quando avverti quel particolare frizzicore alla bocca dell’anima per uno sguardo, un sorriso della persona amata; un dolore lancinante per un suo rifiuto, una sua malaparte. Poi cresci e ti confondono le idee con mille discorsi, mille bisogni che in fondo non hai, ma riesci a fare pazzie pur di esaudirli. Dentro di te, se vai a guardare bene, da qualche parte c’è quel ragazzo che ricorderà per sempre il primo bacio, la prima lacrima d’amore.
La vita in fondo è una cosa antica.
Siamo progettati per funzionare così. Tutti, a tutte le latitudini, con qualsiasi lingua o dialetto, bianchi neri gialli o in scala di grigi. Un sorriso, un abbraccio; la nostalgia di casa e della famiglia; la gioia di una nascita, il pianto inconsolabile per una perdita…funzionano per tutti allo stesso modo: umani, animali, e personalmente credo pure per i vegetali e i minerali.
Poi qualcuno tenta di complicare le cose; e ti mette paura; e ti dice che devi difendere il tuo orticello con le unghie e con i denti, perché altri potrebbero toglierti quel poco che hai. Dovresti diventare sordo ad ogni grido di dolore, cieco per ogni braccio che emerge dall’acqua in cerca d’aiuto, di un indumento caldo e asciutto. Il Mediterraneo sta diventando il lago più salato del pianeta per le lacrime che una umanità intera vi sta versando.
Potremmo celebrare le nostre feste, consumare i nostri pasti light, o i panini gonfi di salsiccia e ketchup, bere le nostre birre ghiacciate, cantare a squarciagola le nostre canzoni preferite ignorando tutto ciò che succede a un palmo dai nostri scontrini. Strafottendocene di tutto e di più!
Oppure guardare e ascoltare quel ragazzo che dentro di noi reclama la sua parte, ci dice che non è giusto, non è così che dovrebbe andare.
Lithos è una piccola rassegna musicale che quest’anno festeggia la maggiore età. È un modo per stare insieme, in un borgo antico e di grande fascino, ascoltando buona musica e mangiando qualcosa di genuino. Non vuole cambiare il mondo o le menti degli uomini. Ma ogni piccolissimo fiore contribuisce a fare un bel prato fiorito, anche la più piccola stella contribuisce al miracolo di un cielo illuminato.
La vita in fondo è una cosa bella …e la musica non scherza mica
Carlo Muratori
Direttore Artistico
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